Terra Santa Edizioni
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“Battiato era (ed è) Battiato: una persona che cercava (e che credeva) nella religione della vita”

A un anno dalla morte, il teologo Enrico Impalà ripercorre il percorso umano e spirituale dell'artista.

Enrico Impalà, autore di “Battiato. La stagione dell’amore”

Come nasce il tuo amore e il tuo interesse per Battiato?

Il mio amore per Franco Battiato nasce con l’acquisto nel 1981 del vinile La voce del padrone, il primo long playing a superare il traguardo del milione di copie vendute in Italia. Da lì in poi ho seguito tutte le sue espressioni artistiche: nuovi album, album di cover, musica sacra e colta, film, documentari, programmi televisivi, la sua produzione di quadri…
Si può comprendere dunque la forte emozione che ho provato alla notizia della sua morte, un anno fa. La decisione di scrivere un libro su di lui è nata dunque da un’emozione e da un desiderio: conoscere ancor di più chi tanto mi ha dato nella vita. Questa ricerca è stata l’occasione anche per conoscere alcuni suoi amici, il senso profondo delle sue canzoni, la spiritualità di un uomo in ricerca, e l’ironia e la simpatia di un siciliano colto, vero, compassionevole.

Da teologo, quali sono i tempi più interessanti nell’opera di Battiato?

Franco Battiato lo ha più volte dichiarato: “Nessuna religione mi identifica”. Quindi è inutile, oltre che controproducente, provare a etichettarlo in qualsiasi modo. Come è inutile – oltre che da persone di poco conto – attaccarlo per la sua imprecisione in ambito teologico. Battiato era (ed è) Battiato: una persona che cercava (e che credeva) nella religione della vita. E basta. Era interessato al sacro, all’aspetto mistico del vivere, senza nomi né ricette. Diceva: ciò che sta al di sopra di noi è così totale e così universale che non può avere un nome. È semplicemente Tutto.
A Battiato piaceva la Mistica, in tutte le sue forme, in tutte le religioni. Non per niente, per quanto riguarda la religione cattolica, era particolarmente legato a santa Teresa d’Ávila e san Giovanni della Croce.
La sua ricerca più importante, comunque, è stata quella del tema ‘C’è vita dopo la morte?’. Sin dalla sua giovinezza, in ricerca di un senso capace di farlo uscire dalla depressione, ha cercato segnali di vita in ogni cultura e religione. Il tema della vita dopo la morte è presente in tantissime sue canzoni, ed è stato affrontato in forma esaustiva nel suo docufilm Oltre il bardo.

Quali sono i brani che preferisci e perché…

Mi verrebbe da dire tutti, dagli inizi sperimentali al periodo pop, dai brani di musica colta e quelli sacri.
Sicuramente una delle mie canzoni preferite, che dà anche il titolo al mio libro, è La stagione dell’amore perché sembra disincantata, carica di rimpianti per le occasioni perdute: L’amore viene e va. Eppure, come è tipico del pensiero di Franco Battiato, nel finale apre alla speranza: La stagione dell’amore tornerà. Naturalmente mi piacciono le più conosciute: tutto l’album La voce del padrone (il mio primo vinile). E poi, E ti vengo a cercare, La cura, Povera Patria, Tutto l’Universo obbedisce all’amore
Ma anche quelle più mistiche e meno popolari: Le sacre sinfonie del tempo, Niente è come sembra, Haiku, Lo spirito degli abissi, Le nostre anime

Battiato è stato un musicista ma soprattutto un «cercatore d’infinito». Qual è il suo lascito alla cultura contemporanea?

Basta citare Lucio Dalla, che è stato anche suo vicino di casa a Milo, per capire la portata della sua statura artistica: “Battiato è il più grande, è il musicista che stimo di più. È crossover a 360 gradi, attraversa i territori musicali più lontani con grande intelligenza restando sempre sé stesso. Per essere coerenti in musica bisogna fare proprio così: smentire sempre sé stessi, non avere paura di avventurarsi dove non si è mai stati, dove ci si sente malfermi, dove le proprie certezze crollano”.
Franco Battiato è stato proprio così: un vero rinnovatore, uno che non si è mai intimorito di fronte alla sfida, uno capace di riscoprire i tesori delle sapienze antiche. La sua ricerca non è mai stata sterile: ciò che via via scopriva non lo teneva per sé ma lo riproponeva, anche in forma pop, come cura per l’oggi.

Battiato. La stagione dell’amore - Enrico Impalà

Battiato. La stagione dell’amore

Quando l'umano si tinge di trascendenza. Viaggio nella spiritualità di un grande poeta

Viaggio nell’opera di un indimenticato cantautore, musicista e mistico contemporaneo, capace di trasformare ogni aspetto della realtà in poesia.

Lingua: Italiano
Numero pagine: 256
Formato: Libro cartaceo
Anno di pubblicazione: 2022
ISBN: 9791254710012

Editore: TS Edizioni

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